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Radici di Libertà: il motociclismo e le donne

22/11/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Il motociclismo, al di là della sua natura di sport e passione, ha sempre rappresentato un simbolo di libertà, coraggio e avventura. Nel corso degli anni, le donne hanno infranto barriere e pregiudizi, conquistando il loro spazio nel mondo del motociclismo e dimostrando che l’indipendenza e l’emancipazione possono essere raggiunte anche attraverso la guida di una moto.

1. Al di là dei confini

Le due ruote offrono alle donne l’opportunità di ampliare i propri orizzonti, superare confini geografici e culturali e sfidare gli stereotipi di genere radicati nelle nostre società. La moto rende possibile viaggiare in luoghi inaccessibili ai mezzi di trasporto tradizionali, ampliando così il concetto di libertà personale ed esplorazione. Ne sono un ottimo esempio le storie di On Her Bike, Itchy Boots, Elena Axinte che seguono le pioniere del viaggio in moto come Elspeth Beard e Anne-France Dautheville. Ogni storia porta con sé forza e determinazione, voglia di libertà e di scoperta. Il tema non è fuggire ma è esplorare il mondo anche per conoscere meglio se stesse.

2. Autonomia

Il motociclismo offre alle donne una possibilità di conquistare autonomia e controllo sulla propria vita. Sulla moto, sono padrone del loro destino e responsabili delle proprie scelte. Guidare una moto permette alle donne di sviluppare un senso di sicurezza e fiducia in se stesse, che può riversarsi in molteplici aspetti della vita come quello di ispirare altre donne. In particolare il viaggio in solitaria offre tantissime opportunità di crescita, di problem solving, di resistenza. Lo sa bene Rosaria Iazzetta che da Napoli ha raggiunto il Giappone in sella alla sua moto, Charlotte Rochenard che in Africa ha ispirato tante bambine che non avevano mai visto una donna in sella o Zenith Irfan che ha ritrovato se stessa dopo aver realizzato il sogno del padre.

3. Rompere gli stereotipi

Guidare una moto rompe gli stereotipi tradizionali di genere. Le donne motocicliste sfidano quelli negativi associati alla “mascolinità” del motociclismo e dimostrano che la passione per le due ruote non ha genere. Essere una pilota, ad esempio, è raccontare una storia di coraggio, abilità e determinazione che svincola dalle limitazioni o dalle aspettative imposte dalla società. Ana Carrasco, Laia Sanz, Maria Herrera, Emma Bristow, Sandra Gomez, Sara Garcia sono solo alcuni esempi di chi non bada al genere ma lotta per la propria passione, per la vittoria.

4. Community di motocicliste

Il mondo del motociclismo offre un senso di comunità e supporto reciproco, che spesso manca in altri ambiti. Le donne che optano per questa passione si uniscono in gruppi proprio come MissBiker, condividendo esperienze, consigli e incoraggiando l’una l’altra a superare i propri limiti. In queste community, le donne trovano ispirazione ed incoraggiamento per raggiungere traguardi personali e sfidare le norme imposte dalla società.

5. Ambiti professionali

Il motociclismo offre anche opportunità professionali alle donne. Oltre alla guida, le donne possono intraprendere carriere nel settore della moto, nelle competizioni e nel giornalismo. Ne sono un esempio Eiko Kirino, Milena Koerner o Alicia Sornosa. Queste donne stanno diventando delle pioniere, dimostrando che il settore è aperto a qualsiasi talento, indipendentemente dal genere.

6. Motociclismo e empowerment

La sfida personale e l’adrenalina che si vive alla guida di una moto sono fattori che aumentano la consapevolezza di sé e promuovono l’autostima. Ogni gara diventa un’opportunità di superare paure e limiti personali. Sentirsi forti e capaci sulla moto è un modo potente per emanciparsi e conquistare la propria indipendenza. Le storie di Mirjam Pol, Stefy Bau, Tanya Muzinda ne sono un grande esempio.

Il motociclismo rappresenta un veicolo di libertà per le donne di tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di raggiungere l’indipendenza e il successo. Tutte le interviste e le storie che raccontiamo ne sono l’esempio concreto. Questa passione offre un’alternativa alla visione tradizionale delle donne, dimostrando che possono essere potenti, coraggiose e audaci. Attraverso il motociclismo, le donne sono chiamate a superare i propri limiti, a sfidare gli stereotipi di genere e a costruire il proprio futuro di libertà e autodeterminazione. Che sia lungo o breve il viaggio di ogni motociclista, sarà sempre un tuffo in un oceano di emozioni, scoperte e, soprattutto, emancipazione.

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