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Tanya Muzinda: la promessa africana del motocross

22/06/2023
Lisa Di Blas
Pubblicato in: ,
Una ragazza semplice con tanti sogni e tanta determinazione nel volerli realizzare. E’ questa Tanya Muzinda, classe 2004, che in Zimbabwe è nata e diventata famosa dopo essere stata la prima donna a vincere il campionato di motocross locale. L’abbiamo intervistata per scoprire di più sui suoi progetti futuri e sulla sua storia.

Da quando le competizioni di motocross sono iniziate nel 1957, sei stata la prima donna a vincere un campionato nel tuo paese, lo Zimbabwe, e nel 2021 sei stata nominata dalla BBC tra le 100 donne più lodevoli e influenti al mondo, un riconoscimento molto prestigioso! Come ci si sente a essere un modello e aiutare le ragazze a perseguire i loro sogni, anche spronandole a non avere paura di entrare negli sport motoristici, nel tuo paese e in tutto il mondo?

Onestamente è una di quelle sensazioni che le parole non riescono a esprimere. Certe volte mi colpisce il fatto che ci siano giovani là fuori che mi ammirano per tutto ciò che ho fatto. Tutto il dolore e le lacrime che ho versato sono serviti a motivare altre persone a continuare a lottare. È una vera benedizione.

Sei anche impegnata in attività di beneficenza per aiutare i bambini delle comunità svantaggiate, puoi dirci qualcosa di più su questo progetto? 

È un progetto che pensavo di realizzare più avanti, quando sarei stata più grande, ma mi sono resa conto che non potevo aspettare, perché le persone hanno bisogno di aiuto adesso. Non molte persone, a parte me, hanno lo stesso background o sono in grado di relazionarsi con certe circostanze che i giovani africani devono affrontare, ma io so cosa significa perché l’ho vissuto. Voglio essere in grado di ispirare le persone in tutto il mondo a credere che il background non deve definirci, l’unica cosa che può definirti sei tu… e quanto lavori per il tuo obiettivo.

Parliamo di moto: quando hai capito di volerne guidare una e come hai imparato? Perché hai scelto il motocross? Qual è la tua moto attuale?

Quando ero più piccola, vedevo solo moto. Mio padre ne aveva una e ho subito voluto imparare a guidare come lui. Nonostante io sia una ragazza e il motocross sia conosciuto come uno sport a prevalenza maschile, mio padre mi ha comunque dato l’opportunità di avventurarmi in questo sport. Non è stato facile e questo mi ha fatto innamorare di questo sport ancora di più. Mio padre mi ha insegnato tutto ciò che dovevo sapere, nonostante la scarsa conoscenza che entrambi avevamo del motocross professionale, ma sono comunque riuscita a competere con alcuni dei migliori piloti del mio campionato. Ho scelto il motocross nella speranza di essere un nuovo volto di questo sport, per le giovani ragazze africane di tutto il mondo.
Tanya Muzinda – copyright Tanya Muzinda

La tua famiglia ti ha sostenuta fin dall’inizio, come ti hanno supportato? Come ha reagito la società alla tua passione e al fatto che tu sia una donna che gareggia negli sport motoristici? Vedi qualche differenza rispetto all’inizio della tua carriera?

Molte persone si sono chieste perché il motocross, considerando che è uno sport costoso e che viviamo in Africa. I miei genitori non hanno permesso che questo ostacolasse il mio amore per questo sport. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto abbiano sacrificato per permettermi di essere dove sono ora. Lo sport è molto più grande in Europa e in America, e viaggiare in quei luoghi era molto costoso, ma i miei genitori hanno comunque trovato un modo per portarmi dove dovevo essere. 

Come ti alleni durante la settimana? Come combini l’allenamento in pista con quello fisico? 

Combino sempre l’allenamento in pista e quello fisico, perché per essere un’atleta al massimo delle possibilità è necessario avere tutti i punti di forza. Faccio molto core training fuori dalla pista e resistenza fuori dalla pista. 

Gareggi contro uomini e donne, credi che le gare miste alzino il livello per le ragazze?

Anche se a molti non piace sentirselo dire, c’è una bella differenza negli sport maschili rispetto a quelli femminili. Ciononostante, ci sono molte ragazze che gareggiano con la stessa velocità dei ragazzi, ma purtroppo la percentuale non è così alta come quella delle gare maschili.

Puoi citare qualche personaggio dello sport che ti ha ispirata e perché?

Mi sono ispirata soprattutto a James Stewart, perché è uno dei pochi volti di colore nel motocross. Ha dimostrato che, nonostante il colore della pelle o il background, tutto è possibile quando ci si mette d’impegno. Un’altra persona che mi ha ispirato è il mio mentore, Stefy Bau. Stefy è stata una delle prime donne motocrossiste a competere con i ragazzi a livello professionale e a batterli!

Ti stai allenando per qualche gara?

Al momento mi sto dedicando all’allenamento fisico piuttosto che a quello di motocross, perché sto finendo l’ultimo anno di scuola superiore, quindi al momento non mi sto preparando per qualcosa in particolare.

Quali sono i tuoi obiettivi agonistici per il futuro?

Sicuramente partecipare a gare di alto livello come quelle di Loretta Lynn e i campionati Monster. Ho anche intenzione di viaggiare e gareggiare contro ragazze e ragazzi di tutto il mondo.

Proveresti una disciplina motociclistica diversa?

Ho provato le moto da strada, che trovo molto affascinanti, ma ora sto passando al karting, che credo sia un buon modo per fare un buon passo avanti anche nelle gare su strada.

 Infine, per tutte le donne ancora indecise se salire su una moto, e per tutte le donne della comunità di MissBiker che sognano di entrare nel motocross e di iniziare una carriera professionale, quale consiglio puoi dare?

Il miglior consiglio che posso dare è di credere sempre in sé stesse. So che è una cosa che ti dicono tutti, ma è davvero l’affermazione più potente che si possa fare per sé stesse. Nel motocross o in qualsiasi altro sport, ci vogliono sangue, sudore, coraggio e forza. Bisogna essere forti mentalmente prima che fisicamente e questo include credere in sé stesse. Intervista e traduzione di Lisa Di Blas Segui Tanya Muzinda su Facebook e su Instagram

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