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La moto è stata la mia rivincita

18/04/2024
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Ciao ragazze, io sono Nadia e sono una motociclista da pochissimi mesi (sembra un po’ una presentazione da alcolisti anonimi lo so :D). Non ho imprese epiche o record raggiunti da raccontarvi, la mia è una storia sorprendente ed emozionante come tante altre. 

Fin da piccola non sono mai stata spronata alle due ruote, anzi il contrario, mi era vietato salire su un motorino. E’ stato un viaggio in Sri Lanka e la conoscenza giusta a farmi capire col tempo che avevo una passione latente per la moto. 

La mia storia sembrava estremamente ordinaria: scuola, università, posto fisso in ufficio, stavo anche quasi per sposarmi ma… penso che ci sia una voce dentro ognuna di noi che in qualche modo ci fa capire che siamo destinati ad altro. Seguirla però non è facile, richiede costanza e fiducia in se stessi.

Così un giorno prendo l’aspettativa da lavoro e zaino in spalla parto per 5 mesi per il sud-est asiatico, con un biglietto di sola andata per Kathmandu. Avevo 33 anni e non vi nego che mi sono sentita un po’ “datata” quando mi confrontavo con gli altri viaggiatori. 

Non voglio farla lunga, non starò qui a raccontarvi le cose incredibili che mi sono successe (e credetemi sono tante), ma tra queste, in Sri Lanka, ho conosciuto “per caso” Simone, un incontro che mi ha cambiato la vita! Siamo rimasti in contatto e solo dopo 3 anni abbiamo iniziato a lavorare insieme. 

Simone ha la passione per le moto da sempre e stava mettendo su un magazine online di viaggi in moto per l’appunto: Revntravel. I viaggi sono la mia passione e le moto mi hanno sempre attratta, ma non ne capivo nulla! E niente, accetto ed entro velocemente in questo mondo incredibile fatto di strade panoramiche, tornanti, paesaggi lunari, esotici e millenari. Inizio anche a viaggiare come passeggera tra Spagna, Portogallo e Marocco ma ho capito che volevo di più.

Un giorno a Roma un amico mi invita a partecipare al DGR, non potevo farmi scappare un’occasione come quella di vedere e raccontare di una mega sfilata di motociclisti tra le strade della capitale. Conosco l’organizzatrice, Rosaria Fiorentino anche presidente delle WIMA Italia (Women’s International Motorcycle Association). Non mi aspettavo di trovare una donna a capo di un evento al maschile di quella portata, per cui con Simone ci siamo detti: va intervistata! Da lì mi si è aperto un mondo…ho scoperto che ci sono molte donne motocicliste, incredibilmente in gamba, coraggiose ed appassionate. 

E’ da lì che mi si è iniziata ad accendere la scintilla e mi sono detta: perchè non dare più spazio alle motocicliste, per spronarle e offrire loro un ambiente in cui non devono farsi spazio, dove possono seguire la loro passione in totale libertà? E così è nata con Simone, che è anche socio di un tour operator di viaggi in moto, Extreme Bike Tours, l’idea di creare un format tutto al femminile: lanciamo quindi i primi viaggi in Sri Lanka di sole donne, guidati proprio da Rosaria.

Fin qui è tutto figo e tutto bello ma la realtà è che nel frattempo le cose nella mia vita personale e lavorativa erano andate a picco. Avevo lasciato anni prima il posto fisso per dedicarmi alla libera professione, non è stato per nulla facile reinventarsi e incominciare da zero, ma l’anno scorso è stato il più brutto di tutti, non so se posso dire di aver toccato il fondo ma ci sono andata vicina. 

Restare la mattina a letto a guardare il soffitto e non avere un buon motivo per alzarsi, è una delle cose più brutte che possano accadere a mio parere. Avevo bisogno di un nuovo stimolo, di qualcosa che mi permetteva di dimostrare a me stessa che potevo fare qualsiasi cosa, che avevo le capacità e soprattutto che potevo farlo da sola, senza il supporto o l’approvazione di nessuno. Così mi sono decisa a prendere la patente per la moto ed ho iniziato a sognare di comprarne una tutta mia. Avevo una voglia matta di mettermi in sella, sentire il rombo del mio motore ed andare ovunque volessi, lasciando che il vento si portasse via tutti i miei pensieri e le mie insicurezze. 

Ho iniziato a sognarlo ed ho vissuto per quello: per la moto e per il viaggio in Sri Lanka. 

L’ho voluto così tanto che nel frattempo mi sono decisa a cogliere una nuova opportunità di lavoro che mi ha permesso poi di poter realizzare i miei sogni.

Ed è arrivata Bianca, la mia Himalayan Scram, alla quale ho dato il nome che avrei dato a mia figlia, se ne avessi avuta una, e sono partita per il viaggio della mia rinascita! 

In Sri Lanka, con Simone, il team di Extreme Bike Tours, Rosaria e le mitiche motocicliste, ho trovato la mia dimensione ideale, il mio modo di viaggiare, godendosi i paesaggi, il vento sulla faccia ma anche le persone, la cultura e i luoghi. E’ stato il perfetto mix che mi ha fatto rivivere lo Sri Lanka da un altro punto di vista e con una compagnia strepitosa. 

Le donne sono una forza, lo so sono di parte ma… il clima di sostegno reciproco, la voglia di affrontare i propri limiti e paure, la voglia di avventura e di divertimento puro hanno reso questo viaggio indimenticabile. 

Ecco perché consiglio a tutte di fare un’esperienza come la mia, di non fermarsi di fronte ai primi ostacoli, di non ascoltare il parere altrui ma di seguire il proprio cuore, le proprie sensazioni e fidarsi di noi stesse perché abbiamo le capacità per fare tutto ciò che vogliamo.

Ora mi sono posta un altro obiettivo ancora più sfidante: il Tibet!

Avete presente quella canzone di Jimmy Cliff che fa “I can see clearly now the rain has gone…” beh sono anni che spero di portela cantare a me stessa e finalmente ora posso dire di sentirmi sulla strada giusta… 

Nadia

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