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Preparare la moto per i suoi stint tra i cordoli

07/06/2023
Giulia Bassani
Pubblicato in: ,

Siamo giunte al quinto appuntamento con questa piccola rubrica! Oggi voglio concentrare il focus proprio sul nostro mezzo a due ruote, ma se avete la Yamaha Niken allora consideratene pure tre! Battute a parte, come possiamo rendere la moto che usiamo per strada in un mezzo da usare in pista?

CHECK-UP DAL MECCANICO

Sì, sono ripetitiva, lo so, ma non mi stancherò mai di soffermarmi su questo punto. Se, come me, non siete esperte di meccanica, l’unica figura a cui potete affidare la vostra sicurezza, è proprio il vostro meccanico di moto di fiducia. Cercate in tutti i modi di evitare la soluzione “ammiocuggino”, affidatevi solo a persone veramente qualificate e competenti in materia! Lui saprà vedere possibili carenze, perdite, o malfunzionamenti che potrebbero compromettere la vostra giornata in pista. Dalla vostra moto dipende la vostra sicurezza e anche quella degli altri.

PNEUMATICI

Date sempre una controllata alle gomme, non devono avere più di due anni e sicuramente non devono avere troppi km alle spalle. Se avete delle gomme da 1000 km ma sono datate 2018, è meglio se ve ne sbarazziate, saranno troppo dure e non vi permetteranno di girare in sicurezza. Regolare la pressione per la pista è doverso, le gomme tendono a scaldarsi maggiormente perché vengono sollecitate di più, di conseguenza la pressione sarà inferiore rispetto a quella stradale. Ogni mescola ha la sua pressione.

Ricordatevi che ciò che divide voi dall’asfalto è sempre la gomma, migliore è, maggiore sarà la certezza di evitare cadute dovute alla scarsità di prestazione della stessa

PORTATARGA

Perché in pista il portatarga si toglie? Semplice, esso è un elemento superfluo e la sua presenza in pista non è necessaria. Teniamo presente che ogni elemento che non sia funzionale alla velocità si cerca di eliminarlo. Il portatarga, qualora dovessero cedere le viti di sostegno dovute alle vibrazioni, potrebbe diventare un pericolo, in ogni caso è meglio darsi da fare con qualche chiave e toglierlo per qualche ora. Togliete quindi peluche, go pro instabili o qualsiasi cosa non c’entri nulla con la pista.

GLI SPECCHIETTI

Anche in questo caso seguiamo lo stesso principio del portatarga: sono elementi superflui.

Se da una parte possono rompersi e provocare lo spargimento di vetri in pista (i vostri inseguitori non vi ringrazieranno), dall’altra la loro presenza potrebbe distrarvi dal vostro focus sulla guida tra i cordoli, vedersi arrivare uno sciame di piloti non è il massimo dagli specchietti, ma chissà, magari siete talmente brave da seminarli tutti! (il nostro obiettivo finale rimane sempre quello!). In ogni caso, dimenticatevi dell’esistenza degli specchietti, in pista non servono! In strada sì!

I FARI

Avete mai visto dei fari con del nastro adesivo davanti? Vi siete mai chieste il motivo? Come accennavo in precedenza, i fari e i fanali sono dei componenti della moto che in pista sono del tutto superflui (tranne nel caso del faretto segnalatore in caso di gare con pioggia, ma si tratta di led posti nel sottocoda). Apponiamo lo scotch per il fatto che potrebbe rompersi il vetro dei fari, soprattutto con le moto un po’ più datate dove in genere possiedono lampadine al posto dei led e altre componenti che potrebbero essere pericolose disperdendosi in pista. Specifico, usiamo sempre lo scotch di carta o nastro americano, altrimenti la colla chi la toglie più?

TAMPONI

I tamponi sono molto importanti per preservare la vostra preziosa moto. Mettete quelli per: paratelaio, paraforcelle e paraforcellone. E perché no, anche quelli sullo scarico! Una piccola spesa per evitare danni, soprattutto alle costose carene.

OFF-TOPIC

Le immagini presenti nell’articolo sono state gentilmente concesse dalle ragazze presenti al corso di guida in pista del 5 Maggio tenutosi presso Castelletto di Branduzzo. Voglio spendere qualche parola in merito: vedere tante donne entusiaste di entrare per la prima volta in pista e disposte ad apprendere in poche ore movimenti diversi da quelli utilizzati in strada è stata davvero una soddisfazione. Consiglio a tutte di poter fare una simile esperienza, soprattutto per imparare un bellissimo sport ma allo stesso momento divertirsi e conoscere persone nuove che condividono la stessa passione. A fine giornata eravamo tutte contente e con il sorriso stampato in faccia, merito anche dei bravissimi istruttori. Sicuramente è un’esperienza da ripetere.

E voi? Eravate a conoscenza di questi aspetti per preparare la vostra amata moto per una giornata in pista? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti del post nella community di MissBiker!

Alla prossima puntata Miss!

Giulia Bassani
MissBiker 2023

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