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MissBiker Post GP India: la gara e le nostre impressioni

26/09/2023
Giulia Bassani
Pubblicato in:

Per la prima volta in assoluto lo scorso weekend la Moto GP è sbarcata in India, precisamente al Buddh International Circuit, vicino a Nuova Delhi.

Un circuito non facile dove sono necessarie sia grandi staccate, sia una guida di percorrenza molto veloce, dove alcuni tratti ricordano quelli di Austin in Texas, il fisico dei piloti è chiamato ad un grande sforzo, vedi Jorge Martin alla fine della gara.

Ma partiamo da principio. 

LE QUALIFICHE

POSSIAMO CHIAMARLI I 3 MOSCHETTIERI?

Dopo il GP di Misano sembra che non vogliano più lasciarsi scappare a vicenda, anche questa volta il trio Ducati è composto da Bezzecchi, Martin e Bagnaia che staccano i biglietti in prima fila della griglia di partenza del GP d’India. A seguire un buon Luca Marini parte in quarta posizione e tornano a farsi vedere entrambe le Honda, rispettivamente 5° e 6° con Mir e Marquez. In terza fila troviamo Zarco con Ducati Prima Pramac e Quartararo con l’altra giapponese Yamaha, a seguire l’Aprilia di Maverick Viñales.

Purtroppo durante la sessione di Q2, Alex Marquez cade e riporta la frattura di tre costole, sarà costretto in seguito a saltare la Sprint Race e la gara della domenica.

GARA SPRINT

La partenza della Sprint Race subisce un ritardo, a causa delle operazioni di asciugatura dell’asfalto da parte dei commissari di pista.

Appena dopo il via, la prima curva è teatro di ben due collisioni, Marini con il compagno di squadra Bezzecchi, che riprende la corsa, e Bradl con Paul Espargaro

Purtroppo Marini riporterà la frattura della clavicola e non parteciperà alla gara della domenica.

Martin non ne ha per nessuno, si mette in carena e scappa da Bagnaia, seguito a sua volta da un Marquez incredibilmente in terza posizione. Bezzecchi è autore di un incredibile recupero fino alla quinta posizione, dietro alla KTM di Binder. 

GARA 

Se a Misano il protagonista indiscusso era stato Jorge Martin, durante la gara del Gp di India Bezzecchi ha voluto replicare scappando subito durante i primi giri, lasciando il duello per il secondo posto a Martin e Bagnaia, seguiti a ruota da Marquez. 

Dopo quattro giri Marquez cade alla prima curva, causata dalla chiusura dell’anteriore, ma riprende la moto ed è costretto ad una gara di recupero.

Intanto la battaglia per la seconda posizione è sempre più serrata tra le due Ducati di Pecco e Martin. 

A 8 giri dal termine Pecco sorpassa Martin ma dopo qualche curva purtroppo è vittima della 5° caduta stagionale, entra troppo forte in curva e perde aderenza all’anteriore, liberando la strada al pilota spagnolo del team Ducati Prima Pramac. 

I colpi di scena non finiscono qui, Aleix Espargaro è costretto al secondo ritiro del weekend, stavolta per un problema tecnico con la sua Aprilia.

Mentre le telecamere si dimenticano di Marco Bezzecchi in prima posizione (chi l’ha più visto?), il pilota Mooney VR46 rifila un distacco di 7 secondi ai suoi avversari a tre giri dalla fine, Martin accusa problemi con la zip della sua tuta e inizia a farsi vedere vicino agli scarichi dello spagnolo la Yamaha di Fabio Quartararo, in terza posizione.

L’ultimo giro fa salire agli spettatori l’adrenalina a mille, Quartararo si mette davanti a Martin (andato largo forse per sistemarsi ulteriormente la zip della tuta) e lo spagnolo risponde al francese con uno dei sorpassi più belli della stagione, dall’esterno riprende la traiettoria e chiude sul pilota Yamaha.

RISULTATI MOTO3 

Dopo le qualifiche disputate sotto la pioggia battente, dalla prima fila partono Masia, un incredibile Matteo Bertelle e il giapponese Sasaki. 

Lo spagnolo e il giapponese imprimono subito il loro ritmo e staccano Bertelle, il quale cade a tredici giri dal termine. 

La gara si fa interessante soprattutto all’ultimo giro con la battaglia per il secondo posto tra i due compagni di squadra del team Liqui Moly Husqvarna: Sasaki e l’olandese Veijer contro il pilota giapponese del team Sic58 Squadra Corse, Kaito Toba. 

Incredibilmente Veijer si mette in testa di superare il compagno di squadra che si sta giocando il mondiale ma calcola male la frenata e cade, andando addosso alla gomma posteriore di Sasaki che chiuderà terzo alle spalle di Toba.

Il campionato è apertissimo e a distanza di un solo punto si giocano il mondiale Holgado (che ha chiuso il GP d’India 5°), Masia e Sasaki.

RISULTATI MOTO2

La pole è stata contesa fino all’ultimo tra Pedro Acosta, KTM, e Jake Dixon con GasGas. Alla fine la spunta l’inglese per soli 32 millesimi. Terzo Sergio Garcia. 

Potremmo riassumere la gara della moto2 con una foto della prima curva appena dopo il via. 

Lo spagnolo Alcoba dall’interno curva commette un errore in frenata che innesca un incidente multiplo, dove vengono coinvolti anche Chantra, Celestino Vietti del team Fantic, Ramirez e Hada. La peggio sembra proprio averla il pilota italiano che in seguito riporterà la frattura dell’osso pubico.

La gara viene interrotta per ripristinare la sicurezza della pista e dopo il secondo semaforo verde, Arbolino balza dalla settimana alla seconda posizione dopo aver superato Garcia, provando a mettere nel mirino il pilota KTM Acosta. 

Le cadute non sono finite qui e Alonso Lopez stende un combattivo Jake Dixon, lasciando il duello per la terza posizione a Joe Roberts e Sergio Garcia; avrà la maeglio il pilota statutinense del team Italtrans.

Acosta dopo questa vittoria allunga il suo distacco in classifica da Tony Arbolino, che finalmente ritrova il podio in questo Gp disputato al Buddh International Circuit.

CONCLUSIONI

Martin riapre il campionato della classe regina e accorcia il distacco da Pecco a soli 13 punti, non dimentichiamoci Bezzecchi che segue a 44 punti di distacco da Bagnaia.

Sembra che Pecco stia soffrendo un po’ la pressione, ma è un pilota che veramente dà tutto se stesso e fa poco il “ragioniere” una volta abbassata la visiera del casco.

Bezzecchi ogni tanto tira fuori dal cappello prestazioni pazzesche, si mette in carena e scappa via lontano dagli avversari, un po’ come faceva Lorenzo “El Martillo” nei tempi passati.

Chissà come avrebbe concluso la gara Marquez se non fosse caduto, ma il rimanere aggrappato alla propria Honda fa salire alla memoria l’epoca del “Marziano”, il vero pilota di Cervera sta tornado? Forse terrà la sua sella come ha fatto domenica in gara, ponendo fine a tutte queste voci di mercato? Vedremo. Intanto si sono rivisti anche Mir e Morbidelli. 

Purtroppo per Aprilia è stato un brutto weekend ed Espargaro non sembra trovare la quadra dopo la vittoria al Gp di Catalunya, meglio Vinales. 

Solo Binder fa ben sperare KTM, e Miller, dove sei finito?

Aspettiamo con estrema ansia il prossimo weekend, si va a casa delle giapponesi, MOTEGI!

Chi vincerà secondo voi Miss? Scrivetelo nei commenti!

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