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La Vespa Piaggio e l’emancipazione femminile

07/11/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

L’iconica Vespa di Piaggio è stata anche un simbolo di emancipazione femminile. Progettata per essere cavalcata comodamente e senza imbarazzo anche da chi indossava una gonna, la Vespa ha accompagnato il cammino di generazioni di ragazze di tutto il mondo, tra bisogno di affermazione e desiderio di libertà di espressione.

Nel secondo dopoguerra, la situazione delle donne in Italia ha subito un cambiamento significativo. Basti pensare che negli anni ’40 e fino alla fine della guerra, la popolazione femminile svolgeva principalmente due compiti: quelli relativi alla casa, dove si dedicavano alle faccende domestiche, alla crescita dei figli e alla cura degli anziani, e quelli relativi alla coltivazione della terra.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le donne hanno iniziato a vedere un riconoscimento sempre maggiore dei loro diritti. E’ stato proprio questo periodo che ha segnato l’inizio di un’evoluzione esponenziale della condizione femminile in Italia (diritto di voto alle donne 10 marzo 1946).

In un clima favorevole al diffondersi dei diritti, le Costituzioni degli Stati democratici hanno sancito in Occidente l’eguaglianza e la parità dei diritti tra i sessi. Questo ha portato a un aumento dell’occupazione femminile e all’espansione dell’accesso delle ragazze all’istruzione superiore.

La nascita della Vespa Piaggio

La Vespa è nata in un periodo di ricostruzione post-bellica. Tutto ha avuto inizio dal Gruppo Piaggio la cui storia inizia nel 1884 quando Rinaldo Piaggio fonda la Società Rinaldo Piaggio, inizialmente un’azienda di arredamento navale.

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’azienda si converte alle produzioni aeronautiche e belliche, producendo motoscafi antisommergibili, aeroplani e idrovolanti.

Nel dopoguerra, una data sancirà la rivoluzione della mobilità in Italia. Si tratta del 23 aprile 1946, quando viene brevettato uno scooter il cui nome diventerà quasi un sinonimo di “Piaggio”: la Vespa.

Sull’origine del nome “Vespa” ci sono dei dubbi ma comunque l’idea è attribuita a Enrico Piaggio, il presidente dell’azienda.
Secondo la versione più famosa, alla vista del prototipo, Enrico Piaggio esclamò: “Sembra una vespa!”, riferendosi al suono del motore e alle forme della carrozzeria che, vista dall’alto, la rendevano somigliante all’insetto. Un’altra versione sostiene che il nome “Vespa” sia nato da un’esclamazione del presidente che, guardando il mezzo, avrebbe detto: “Come farà a reggere due persone con quel vitino da Vespa?”.

Quello che è certo è che questo modello rivoluzionava la mobilità, migliorando la qualità della vita delle donne e degli italiani.

Da quel 23 aprile 1946, la Vespa è diventata un’icona di libertà ed emancipazione per ragazze e ragazzi di tutto il mondo.

Oggi, la Vespa continua ad essere un simbolo del design italiano e rimane uno dei prodotti di design industriale più famosi al mondo.

Juvena Huang: il giro del mondo in Vespa

Juvena Huang, conosciuta anche come “The Wandering Wasp”, è una motociclista di Singapore che ha guadagnato notorietà per i suoi viaggi in tutto il mondo in sella alla Vespa. Ha comprato la prima Vespa al suo 20esimo compleanno, vedendola come un biglietto per la libertà. Dopo la morte improvvisa di un amico, Juvena ha deciso di lasciare la sicurezza della casa e del lavoro per viaggiare per il mondo sulla sua Vespa.

Da sola, ma difficilmente sola, ha viaggiato da Singapore all’Europa, coprendo 44.000 km, attraversando 25 paesi in 27 mesi. Il suo viaggio ha raccolto un seguito sulla pagina Facebook “The Wandering Wasp”, dove condivide le sue esperienze di viaggio e rivela aspetti dei paesi difficilmente mostrati dai media mainstream.

Con il potere della narrazione, Juvena spera di favorire la comprensione e la tolleranza transfrontaliera e di ispirare gli altri a scoprire il loro potenziale. Il suo ambizioso viaggio è stato presentato in pubblicazioni di Singapore come The Straits Times, Today, Carbuyer e Her World. È stata intervistata da avventurieri di moto pubblicati all’estero come Lois Pryce per Bikes Magazine (UK) e Nathan Millward per Getting into Adventure: A Collection of Stories to Inspire (UK), ed è stata presentata nel photobook “I Can. I Will. Women Overlanding The World”.

Vespa e celebrità

La Vespa Piaggio ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del cinema e della musica, diventando un’icona senza tempo del nostro Paese.
Molti artisti e celebrità hanno collaborato con la Vespa, sia nel mondo del cinema che in quello della musica. Tra questi:

  • Cinema: La Vespa è stata “compagna di viaggio” di nomi quali Raquel Welch, Ursula Andress, Geraldine Chaplin, Joan Collins, Jayne Mansfield, Virna Lisi, Milla Jovovich, Marcello Mastroianni, Charlton Heston, John Wayne, Henry Fonda, Gary Cooper, Anthony Perkins, Jean-Paul Belmondo, Nanni Moretti, Sting, Antonio Banderas, Matt Damon, Gérard Depardieu, Jude Law, Eddie Murphy, Owen Wilson e Nicole Kidman.

Nel corso degli anni, il Gruppo Piaggio ha continuato a innovare e a espandersi. Nel 2018 è nata la prima Vespa Elettrica, icona contemporanea della migliore tecnologia italiana.

La Vespa ha fatto innamorare generazioni di sognatori che dal 1946 ad oggi sfrecciano per le strade con le “ali sotto ai piedi”.

Fonti:
– Sito web: Museo Piaggio
– Sito Web: Vespa
– Sito Web: The Wandering Wasp
– Libro: “Le infinite strade della Vespa – Piccole ruote per andare lontano” di Lorenzo Franchini

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