Nell’articolo precedente “Ti è mai capitato di salire in moto e sentirti in ansia” abbiamo parlato di quando sia normale e giusto dal punto di vista fisiologico (quindi per quanto riguarda il funzionamento normale del nostro corpo) provare degli stati di allerta che chiamano in gioco quella parte del nostro sistema nervoso involontario, o Autonomo, che ci permettono di essere vigili e attenti, anche con un po’ di tachicardia, ma pronti a reagire!
Questo sistema si chiama Stress System e non è un nuovo optional della moto, è un sistema sempre integrato nel nostro corpo, ci viene fornito in dotazione da Madre Natura e bisogna imparare a conoscerlo per non diventarne vittime.
Il responsabile di questo meccanismo è appunto il Sistema Nervoso Autonomo, ma non tutto quanto, solo una parte di esso, quello che prende il nome di sistema Simpatico. L’altra parte del sistema nervoso autonomo si chiama Sistema Parasimpatico o Vagale e ha un po’ le funzioni opposte al sistema Simpatico, sembrano essere i due estremi di una bilancia (questo in realtà non è vero ma per semplificazione cerchiamo di tenerceli a mente così). Infatti il sistema Parasimpatico è quel sistema nervoso che ci permette di dormire, digerire, attivare il sistema immunitario, rilassarci…
Quindi abbiamo:
Sistema Nervoso Autonomo
- Sistema Simpatico – Stress system – meccanismo di allerta e attivazione
- Sistema Parasimpatico o Vagale – meccanismo di riposo digestione e guarigione
Se siamo persone che si sentono spesso preoccupate, hanno una cattiva qualità del sonno, sentono di avere spesso alterazioni dell’umore, si sentono in ansia, vivono la sensazione di essere sopraffatte dagli eventi, sono sempre stanche, faticano a concentrarsi, hanno problemi di memoria, oppure si trovano ad avere pensieri ricorrenti, a non riuscire a “fermare la testa” che pensa, digrignano i denti di notte, hanno grande difficoltà a digerire, si ammalano spesso…
Ecco probabilmente il vostro sistema simpatico sta lavorando instancabilmente e altrettanto probabilmente siete persone che si trovano spesso a definirsi “stressate”.
Ho elencato solo alcuni dei sintomi possibili, non è questa la sede di una interpretazione o di una qualsivoglia diagnosi, sono esempi per far meglio comprendere alcuni concetti che in realtà sono davvero complicati ma con i quali conviviamo spesso inconsapevoli!
Torniamo a noi, non abbiamo detto che è normale e giusto vivere situazioni in cui ci sentiamo “in Ansia” o super attivati e attenti? Si è perfettamente corretto, il punto chiave è che questo stato deve essere TEMPORANEO. Trascorso il momento “di pericolo” o di “attivazione” dobbiamo essere in grado di tornare ad una situazione di calma, di riposo, insomma di far lavorare il nostro sistema Parasimpatico e non solo il sistema Simpatico.
Nella società di oggi purtroppo ci troviamo a vivere lunghissimi periodi sottoposti a forte stress: un lavoro che non ci piace o che ci mette costantemente alla prova, difficoltà in famiglia, problemi relazionali, preoccupazioni di qualsivoglia genere, cambiamenti improvvisi, infelicità, presenza di malattie croniche… Tutto questo porta ad avere lo Stress System (il Simpatico) sempre molto attivato e il nostro sistema della Guarigione-Digestione-Riposo, il Parasimpatico, fuori gioco che lavora come un motore ingolfato.
Andiamo avanti lo stesso, ma che FATICA!
In questo tipo di situazione (con il sistema Simpatico sempre attivato a causa dello Stress) vivremo situazioni di iper-allerta immotivata, grande ansia, preoccupazioni ingigantite, senso di panico di fronte alle situazioni difficili o complesse come quelle che si possono incontrare guidando la moto in strada, oppure quando dobbiamo finalmente deciderci a fare l’esame della patente o preparare un viaggio… verrà meno la nostra lucidità e ci bloccheremo davanti al problema pensando di non riuscire assolutamente ad affrontarlo.
Chiaramente, non si vuole entrare nel merito di come sia più opportuno gestire lo stress, che strategie o terapie mettere in atto ma di come nel nostro piccolo possiamo riconoscere delle sensazioni e provare a utilizzare uno strumento a portata di tutti e assolutamente gratuito per abbassare il nostro stato di vigilanza: IL RESPIRO
Tecniche respiratorie specifiche eseguite regolarmente o in situazioni specifiche ci aiutano a “spegnere” il sistema simpatico e “attivare” il sistema parasimpatico. L’espressione corretta sarebbe che il respiro ci permette di modulare correttamente il nostro sistema nervoso autonomo.
Questo ci può aiutare in acuto, cioè di fronte alla situazione di pericolo o in cronico, cioè nella vita di tutti i giorni, se siamo persone che in generale si sentono, come si dice oggi, “molto stressate”.
Angela Gottardi Osteopata