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Luna Hirano: “Credo che ci sia un senso di cameratismo tra donne”

10/08/2023
Lisa Di Blas
Pubblicato in: ,

Luna Hirano, classe ’99, nata a Tokyo, è salita per la prima volta in sella di una monimoto a 7 anni. Nel 2010 e 2011 inizia a farsi notare nel mondo delle corse e a vincere alcuni campionati e nel 2014 si classifica terza al CBR250R DREAM CUP B Grand Championship. Nello stesso anno sale sul gradino più alto del podio nella CBR250R DREAM CUP Okegawa Sports Land.
E’ lei una delle pochissime donne a correre nell’endurance e l’unica a gareggiare nelle ultime edizioni della famosa 8 Ore di Suzuka.
Qui di seguito la nostra intervista in esclusiva.

Quando hai capito di voler andare in moto e come hai imparato a stare in sella? Qual è la tua moto attuale?

Ho iniziato ad andare in minimoto (smallbike) all’età di 6 anni. Tutto è nato da un suggerimento di mia madre. Ora ho 23 anni e vado in moto da circa 17 anni. Attualmente sto guidando una YAMAHA YZF-R6 nel campionato All Japan e una GSX-1000R nella 8 Ore.

Sei una delle pochissime donne a gareggiare nell’endurance, come mai hai scelto questa disciplina?

Sono alta circa 170 cm. Per questo motivo, in Giappone posso partecipare solo alle gare di motociclette delle classi 600 e 1000cc. Il mio team attuale ha partecipato 5-6 volte alla 8 ore di Suzuka, e abbiamo una moto per correre. Ovviamente gareggiare in 600cc è divertente, ma le moto da 1000cc sono molto più potenti e veloci rispetto alle 600cc. Io amo la velocità, quindi volevo correre con le 1000cc fin da bambina. Mi è stato anche detto spesso che ero più adatta alle gare di resistenza che a quelle di velocità.

Puoi raccontarci dei tuoi risultati agonistici degli ultimi anni?

Questo è il mio quinto anno nel campionato All Japan Road Race classe ST600. Nella 8 Ore Endurance di Suzuka nel 2022 mi sono classificata 22°.

ph. Francesco Toso

Quest’anno parteciperai per la terza volta alla 8 ore Endurance di Suzuka. Quali sono le principali difficoltà di questa intensa gara?

Di solito guido una 600cc ma guiderò una 1000cc per la 8 Ore di Suzuka. Non è facile passare da una 600cc a una 1000cc. Inoltre, è una gara di endurance e bisogna essere fisicamente in forma. È anche difficile mantenere la concentrazione quando si guida ad alte temperature.

Nonostante il motociclismo agonistico sia sempre stato un mondo prevalentemente maschile, oggi c’è un numero crescente di donne che gareggiano in tutte le discipline. Hai difficoltà a gareggiare contro piloti maschi o a trovare sponsor? 

Non ho mai corso con donne nella stessa categoria da quando ho iniziato con le moto di grossa cilindrata, l’ultima volta è stata nel 2019 quando ho corso con due pilote nel Campionato di Sepang in Malesia della 8 Ore Endurance Road Race. In pratica sono l’unica donna in questa situazione, quindi ho qualche difficoltà a causa della differenza di dimensioni e di forza muscolare.

In Giappone, il motociclismo non è uno sport popolare come il baseball o il calcio. Pertanto, è molto difficile trovare sponsor.

Ci sono molte donne che competono in Giappone? Qual è il tuo rapporto con loro?

Recentemente il numero di pilote è aumentato in Giappone, anche se di poco. Nei campionati di corsa su strada di tutto il Giappone, siamo 5- 6 donne a gareggiare, compresa me. Purtroppo non gareggiamo nella stessa categoria, quindi non c’è un forte senso di rivalità, ma credo che ci sia un senso di cameratismo tra donne.

ph. profilo FB Luna Hirano

In generale, com’è la comunità delle motocicliste in Giappone?

La comunità delle donne motocicliste sembra essere fiorente. Sono particolarmente attive negli eventi e gli eventi motociclistici femminili sono sempre molto frequentati.

Come ti alleni per le gare? Associ l’allenamento in pista all’allenamento fisico?

Di solito mi alleno e faccio pratica su una GSX125 in un mini-circuito. Per il resto mi alleno correndo in bicicletta, così rafforzo i muscoli.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri per per la tua carriera in moto?

Dal 2022 ho avuto molti incidenti e problemi e non sono riuscita a prendere la bandiera a scacchi molto spesso. Quest’anno quindi voglio fare del mio meglio per finire la gara e migliorare la mia posizione in classifica.

Se potessi, proveresti una disciplina motociclistica diversa? La MotoGP, per esempio?

Mi interessa la WorldSBK. Non sono brava nell’off-road, quindi preferirei gareggiare negli sport su strada.

Infine, per tutte le donne ancora indecise a salire su una moto, e per tutte le donne della comunità di MissBiker che sognano di gareggiare e di iniziare una carriera da professioniste, quali consigli daresti?

Guidare una moto non è soltanto una cosa divertente da fare, magari con una nuova cerchia di amici, ma è anche un’esperienza ricca di azione.

Se volete gareggiare, la cosa migliore che possiate fare è godervi la guida! Può spaventare, ma la sensazione di poter fare qualcosa che prima non si poteva fare è davvero speciale. Si può fare qualsiasi cosa se si ha la perseveranza di non arrendersi anche se qualcuno ci dice che non si può fare. Quindi, non arrendetevi e continuate a inseguire i vostri sogni!

Il motivo per cui io continuo a gareggiare è che mi piace davvero tanto!

Intervista di Lisa Di Blas

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