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L’Italia del motocross perde i pezzi: Giorgia Blasigh si ritira

10/11/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

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Molte di noi hanno sentito il nome di Giorgia Blasigh, una giovane pilota di motocross italiana classe 2005.

Fin da bambina, ha mostrato una grande determinazione in tutto ciò che faceva, fino a quando nel 2014 ha scoperto la sua grande passione per il motocross. Da allora, si è allenata con grande dedizione e impegno per raggiungere gli obiettivi che si prefissava giorno per giorno. È la più forte attualmente in Italia dopo la regina Kiara Fontanesi. Ha vinto il campionato internazionale Supermarecross nel 2018 contro tutti i ragazzi ed ha vinto 3 titoli italiani Under17, chiudendo nelle prime 10 al mondo l’anno scorso. Quest’anno ha ottenuto un ottimo 4° posto nel Campionato Italiano e ha concluso al 13° posto nel Campionato del Mondo, saltando le ultime due gare di entrambi i campionati a causa infortunio. Nell’ottica mondiale è la seconda italiana più forte.

Nonostante ciò, al termine dei campionati di quest’anno, Giorgia a malincuore, ha deciso di interrompere la sua carriera. Abbiamo voluto fare con lei quattro chiacchiere per capire il perché di questa decisione.

“Sono molti i motivi che mi hanno fatto riflettere. Ero tra le più forti in Italia, dopo Kiara Fontanesi c’ero io. Mi ero infortunata ad una gara dell’italiano quest’anno. Eravamo a Bosisio. Sono scivolata e mi sono ri-rotta lo scafoide, proprio lo stesso punto dell’anno scorso. Ho corso lo stesso, sono riuscita a fare comunque un buon risultato anche se non ero in forma. Poi mi sono fermata per il periodo estivo ma in realtà non ero ancora in forma e lì ho iniziato a ragionare un attimo sul mio futuro. Ho cercato di dimostrare, anche in quella gara, di potercela fare, di avere la forza e la determinazione nonostante l’infortunio. Ho dato tutto, ho fatto il massimo. Ma quando vedi che dall’altro lato non c’è mai un riscontro, che fai tanta fatica e dedichi tutto il tuo tempo ma non cambia nulla, questo mi porta a pensare che non ci sia il futuro prosperoso che ho sempre creduto potesse esserci sin da bambina.
Avrei dovuto comunque cambiare team a fine stagione perché KTM aveva dei progetti diversi per la prossima stagione e in quei progetti le ragazze non erano incluse. Le soluzioni per me non erano tantissime e non abbastanza interessanti per fare un buon mondiale. Sai, dopo anni che investi in questo sport e vedi che non hai un ritorno, che vorresti diventasse un buon lavoro ma è difficile andare avanti, due domande te le fai. Più di così non avrei saputo cosa fare”.

Giorgia Blasigh

Visto il tuo ruolo come pilota di alto livello in Italia. Hai sentito supporto da parte delle istituzioni?

“Al momento non ho ricevuto nemmeno una telefonata e mi dispiace davvero tanto perché credevo che ci fosse più supporto da parte della Federazione.

Non posso dire nulla sui tecnici federali ed il responsabile del settore motocross ma credo che ci siano delle limitazioni che arrivano dal vertice. Sicuramente credo che non sia affatto bello per la Federazione perdere le giovani pilote emergenti che hanno dimostrato sacrificio ed impegno con risultati importanti e non parlo solo di me. Servono sponsor e team pronti a supportarti. Ma se non trovi tutto ciò, si va avanti solo perché ci sono i genitori che ti aiutano e si sacrificano per darti il futuro che vorresti. Poi ad un certo punto devi diventare indipendente ma quando vedi che più passano gli anni più è difficile, ti arriva lo sconforto. Francamente sono delusa da tutto. Mi viene da chiudere un capitolo e non parlare più con nessuno di questo mondo. Non ho ricevuto nessuna chiamata, nemmeno per spiegare il perché di questa scelta. Dopo 10 anni nel settore di persone ne conosco in questo ambiente. Nemmeno uno squillo.”

E adesso cosa farai?

“Adesso finisco la scuola. Ho l’ultimo anno di superiori. Ho già iniziato a lavorare da mio papà che ha un’agenzia immobiliare. Sono una che cerca sempre di darsi da fare e avevo bisogno di sentirmi impegnata. Era il momento di improntare qualcosa sul lavoro.

Sei sicura che non tornerai sui tuoi passi?

“Sì, stavolta sono sicura che la scelta è definitiva. Mi ero fermata nel 2019 per un anno perché ero davvero sfinita. Non ero in forma a inizio stagione e sia io che la mia famiglia avevamo tirato tanto a livello fisico. Anche lì c’era un po’ di sconforto ma durante la quarantena mi erano arrivate delle proposte. Allora sono ripartita con una mentalità completamente diversa. Era una cosa mia, senza il coinvolgimento dei miei. Sono partita e mi sono fatta le mie esperienze. Negli ultimi tre anni sono sempre stata in giro, i miei genitori venivano solo alle gare ed ero contenta che il mio sport non li coinvolgesse così tanto come quand’ero più piccola. 

L’ho fatto con il massimo del cuore, dell’impegno e della determinazione. Quando a inizio anno poi mi sono trovata ad allenarmi a Roma con i grandi come Cairoli e Prado era come essere in un sogno e speravo fosse quella la mia strada. Ma ho capito che non era così”.

Foto gentilmente concesse da Giorgia Blasigh

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