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Lascio la moto e un pezzo di me

02/10/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Vi scrivo per condividere un grande dolore che era nell’aria da mesi. Ho dovuto abbandonare la moto e anche tutti i gruppi dedicati a questo mondo.

La decisione è sofferta ma al momento non ce la faccio.

Qual è il problema? E’ diventato troppo costoso, tutto, inclusa questa mia grandissima passione.

Ho acquistato una Suzuki SV usata ancora nel 2013. Blu, bellissima e perfetta per farmi muovere i primi passi e darmi la carica.

E’ stata la mia confidente (sì, ho parlato per ore con lei), è stato il mio modo per scappare dallo stress quotidiano, mi ha aiutato a diventare quella che sono adesso, più responsabile.

Posso dire che la moto mi ha insegnato ad amarmi e a sentirmi parte di qualcosa.
Ma è diventata insostenibile.

Vivo in un paesino della Puglia. Qui al mare ci si va su due ruote, tagliando per i campi e raggiungendo la pace delle spiagge isolate. La mia macchina, una Kia scassata con oltre 200 mila km, ha ormai cambiato colore virando dal rosso al rosa pallido. Ma ora sono costretta a usare quella per andare al lavoro e anche le giornate al mare sono diventate meno frequenti.

Ho fatto due conti e sono impallidita. L’assicurazione annuale mi costa quasi 1200€. Un salasso. Se poi considero i tagliandi, la revisione, i pneumatici non ne parliamo. E la benzina? Lasciamo perdere, meglio non sollevare nemmeno la questione.

Sono riuscita a prendere tutto l’abbigliamento usato, eccetto il casco che mi hanno regalato i miei amici al compleanno. Mi bastava tutto, anzi, era tutto meraviglioso.

Poi il mutuo variabile aumentato più del 50%. Tra affitto, spesa e spostamenti non arrivo al 25 del mese. E vivo sola, per “fortuna” non ho figli altrimenti non saprei come fare.
Mi rendo conto di abbandonare una parte di me. In fondo al cuore spero di tornare presto tra di voi, magari venire pure su al nord a festeggiare ad un bel raduno. Almeno sognare è gratis.

Alessandra

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