La pilota catalana, 18 volte campionessa del mondo di motociclismo fuoristrada, afferma di aver superato “i mesi più difficili della sua vita” e conferma la sua partecipazione alla Dakar 2021.
Il primo confinamento a causa del coronavirus durante il 2020 ha portato conseguenze alla pilota catalana Laia Sanz: disagio e strani sintomi difficili inizialmente da decifrare. Dopo aver escluso che fosse un caso di Covid-19 la campionessa ha rivelato attraverso il suo profilo social che i suoi problemi erano causati dalla malattia di Lyme, un’infezione batterica che viene contratta dalla puntura di una zecca.
“Volevo dirvi qualcosa che solo i miei cari sanno.”
Così l’atleta ha iniziato il suo video. Sebbene i medici abbiano avuto difficoltà a trovare la causa dei suoi sintomi, alla fine sono riusciti a diagnosticare questa malattia. “Sono stati i mesi più difficili della mia vita“, ha confessato la Sanz, che è ancora sotto trattamento antibiotico ma è molto contenta dei miglioramenti della sua salute. Tanto che questa battuta d’arresto non interferirà con i suoi piani per correre la sua undicesima Dakar con il numero 44, che inizierà il 3 gennaio.
Laia Sanz, che ha terminato la Dakar dieci volte, ha espresso la sua gratitudine alla sua squadra e agli sponsor. «Grazie per avermi sempre sostenuto e per aver compreso la situazione. So che non è il modo migliore per prepararmi per una Dakar, ma farò del mio meglio, come sempre. Ci vediamo a gennaio!” ha detto.
La pilota catalana ha sempre concluso questa competizione come prima tra le donne e nel 2015 ha battuto il record femminile chiudendo in nona posizione.
Nuovi progetti
La malattia di Lyme è difficile da rilevare perché i sintomi che produce sono molto simili a quelli di altre malattie. I più comuni sono eruzioni cutanee, mal di testa, affaticamento e febbre ma possano svilupparsi altre complicazioni. Questa sofferenza non ha però fermato Sanz, che solo pochi giorni fa, ha presentato il nuovo progetto a cui parteciperà insieme a Carlos Sainz, team QEV Technologies di Acciona. Si sfideranno in “Extreme E”, un campionato di auto elettriche alimentate da energia sostenibile.
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Foto credits @Laia Sanz Facebook Profile
Credits MissBiker.com 2020