Jane Daniels regina incontrastata della Dakar 2024

Dopo due settimane di gara, il Team Fantic Racing festeggia tre moto all’arrivo. Per noi che l’abbiamo seguita tutti i giorni, la vincitrice è senza dubbio Jane Daniels che brilla per bravura e spirito di squadra.

Jane Daniels, premiata come miglior interprete del “Dakar Spirit”, ha vinto anche la categoria donne, 48° di tappa e di generale:

“Sono veramente contenta. Felice di essere all’arrivo tutta intera. È la gara più dura che abbia mai corso: stremante sia fisicamente che mentalmente. È la mia prima Dakar, con sapevo cosa aspettarmi veramente, ma ho dato il meglio di me ogni giorno. Ho vinto la categoria donne, ma volevo anche un bel piazzamento. La moto è andata molto bene. La Dakar è una gara che ti conquista, ci rivedremo”.

L’impresa e il premio “Dakar Spirit”

Per essere stata la prima Dakar, Jane è riuscita a mantenere i nervi saldi e un buon ritmo. La giornata che rimarrà nella storia è stata la tappa del 15 gennaio, Al Duwadimi – Ha Il SS 458 km – Liaison: 220 km.

La Dakar è una corsa sulle montagne russe. Jeremy Miroir è partito bene per la speciale nr 8 e tutto stava procedendo per il meglio sia nelle dune, sia nella parte di pietre dopo la neutralizzazione.  Quando mancavano però 60 km alla fine, una pietra ha colpito il carter ed è fuoriuscito l’olio. Per un attimo Jeremy ha pensato al peggio, ma per fortuna Jane Daniels era subito dietro e l’ha tirato con una corda per 60 km di speciale e altrettanti 95 di trasferimento.
Insieme hanno validato tutti i check point, minimizzando i danni. Miroir è arrivato 33° della generale, Daniels, 52°, perdendo solo una posizione della generale.

“Non è stata la tappa che avevamo pensato, ma queste sono le gare e ce l’abbiamo fatta!! Jeremy ha avuto un problema per cui l’ho trainato per 60 km in speciale e 95 di liaison fino ad Ha Il.  Sono stremata anche perché è stato faticoso trainare Jeremy sulle pietre e le rocce”.

Il giorno dopo, arrivati al bivacco, la bella notizia della giornata: Jane Daniels riceve la medaglia “Dakar Spirit”. Il video in cui ha tirato con una corda il compagno di squadra in difficoltà per un problema alla moto ha fatto il giro del mondo ed interpreta al meglio lo spirito di supporto. fratellanza e sorellanza che rende unico questo sport.

“Contenta per questo premio, anche se è stata dura fisicamente. Siamo anche caduti un paio di volte nel tragitto!!”

La breve intervista dopo il premio

Dopo aver ricevuto il premio, Jane Daniels ha risposto ad alcune domande.

Congratulazioni, prima di tutto. Come si sente?

“Sono stanca, ma per ora va tutto bene. Il Rally è stato molto più faticoso di quanto mi aspettassi, sia dal punto di vista fisico, con tante ore in moto, sia dal punto di vista mentale. Focus sul roadbook deve essere costante e allo stesso tempo devi guardare avanti eleggere il terreno. In questo momento sono molto stanca, ma ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo: il traguardo di Yanbu”.

È la sua prima Dakar

“Ho imparato molto, soprattutto per quanto riguarda lanavigazione, acquisendo esperienza sui waypoint, quando si aprono e quando si chiudono. Mi piace molto.”

Come si è trovata sulle dune?

“Mi sento più a mio agio sulle rocce e ho imparato molto guidare sulle dune. Bisogna leggerle e non so come si possa andare così veloci senza sapere cosa c’è dietro. Sicuramente è il frutto di tanto allenamento nel deserto “.

Quali sono state le sfide principali?

“Principalmente la precisione nella navigazione. Misono obbligata a seguire le note e non le tracce di qualcuno. In secondo luogo, le dune”. 

Avete tempo per godervi il paesaggio?

“Durante la tappa si è completamente concentrati. Sipuò dare un’occhiata al fantastico paesaggio solo nei tratti di trasferimento”.

Si aspettava di vincere il premio “Dakar Spirit”al suo debutto?

“È stata una sorpresa. Sono stata solo una buona compagna di squadra. Non pensavo di aver fatto un buon lavoro quando Jeremy è caduto dietro di me! Mi sono sentita davvero male… (sorride). Sono felice che siamo riusciti a finire e entrambi siamo ancora in gara. Inoltre, ho perso solo una posizione nella classifica generale (P52)”.

Fonte: Fantic Racing
Foto: Fantic