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Ducati Streetfighter V2 2022: la prova su strada

23/06/2022
Erika Bergamini
Pubblicato in: ,

La Ducati Streetfighter V2 ha fatto letteralmente innamorare la nostra Erika che si è goduta ogni chilometro in sella a questa naked sportiva della casa di Borgo Panigale. 

Da sempre amo le moto dal carattere sportivo, ne ho possedute alcune ma ho dovuto purtroppo venderle per problemi legati a schiena e cervicale.
Quindi da circa 4 anni avevo, mio malgrado, abbandonato l’idea di poter tornare in sella ad una supersportiva. Almeno era quello che pensavo prima di vedere la nuova Ducati Streetfighter V2 uscita a novembre 2021.
Bellissima in foto ma volevo saperne di più per capire che differenze potesse avere dalla sorella maggiore V4.

In concessionaria, con mio sommo piacere, noto che la moto oltre ad avere una linea più “snella” rispetto alla versione V4, non ha abbandonato la sua estetica parecchio aggressiva. Mi faccio elencare le caratteristiche principali dal mio concessionario di fiducia Ducati Verona.

Com’è la Ducati Streetfighter V2

Questa moto deriva pari pari dalla Panigale V2: motore bicilindrico 955 cc, ha 153 cv di potenza e il peso è di 178 kg a secco ed è una Euro 5.2.
Le sospensioni anteriori e posteriori Showa sono regolabili a seconda delle proprie esigenze. L’impianto frenante è della Brembo, con pompa radiale.
Il faro è a led con sistema DRL (accensione automatica), ed il cambio Quick shift Up/Down è di serie.
Non ha le alette laterali come la versione V4, ma esistono come accessorio sia in plastica che in fibra di carbonio. Questa versione con codino monoposto (vedi foto) non è di serie ma la trovo decisamente più sportiva…e poi visto che non porto nessuno la biposto non mi serve!

Girando la chiave il cruscotto a led si accende, da lì si possono impostare i 3 diversi tipi di riding mode: Wet, Road e Sport. Ogni riding mode si può personalizzare in base alle proprie esigenze modificando le tarature di ABS, DTC, DWC, ed EBC (freno motore), oltre ovviamente alla quantità di potenza ed il carattere del motore.
Dal cruscotto possiamo anche capire quando è il momento di fare la manutenzione ordinaria; il service (cambio olio e filtro) è a cadenza annuale – oppure ogni 15.000 km – mentre il Desmo service va fatto a 30.000 km.
Dopo aver elencato le caratteristiche principali di questa meraviglia, posso passare finalmente al test ride.

Come va su strada la Ducati Streetfighter V2

Non molto alta (1,60 cm) e riesco a toccare con la punta di un piede solo ma per me al momento non è un problema (comunque esiste sempre la sella ribassata come accessorio e si ricavano ben 2 centimetri!)
L’impostazione di guida è comoda, la schiena rimane dritta e non devo caricare peso sui polsi.
Una volta girata la chiave e pigiato il tasto dell’accensione, mi colpisce subito il sound dello scarico originale: godimento allo stato puro!
Parto per attraversare la città di Verona stando attenta al traffico e, prima di inoltrarmi per le strade della Lessinia, imposto il riding mode su “Wet”.
La moto si comporta in maniera egregia, le manovre da ferma risultano molto facili e non “strappa” anche se le vibrazioni un pochino si fanno sentire.
Una volta uscita dalla città, imposto la modalità “road”… e qui il mondo cambia.
Il gas è più reattivo, le curve scorrono veloci, la ciclistica è qualcosa di fenomenale e anche se la Streetfighter V2 ha molti cavalli, risulta una moto facile e divertente… pare quasi che faccia tutto da sola!

Divertimento allo stato puro

È talmente coinvolgente che dall’emozione mi sono commossa, la gioia che mi ha fatto provare dopo anni di lontananza dalla guida sportiva era incontenibile.
Percorsi così circa 40 km, ho deciso di provare a selezionare la modalità “Sport” e devo dire che la differenza – seppure non esagerata – si sente rispetto all’impostazione del riding mode precedente.
Il gas risulta ancora più rapido, tartassandola un pochino all’ingresso di qualche curva stretta, puoi sentire il posteriore scodinzolare (cosa che io ho sempre adorato, ma meglio fare certe cose in pista, non su strada).
Mi accorgo scendendo dalla Lessinia, dove faceva più fresco, che la moto scalda parecchio, in piena estate non dev’essere il massimo se si gira per la città.
Ai semafori molti automobilisti mi fotografano. Un ragazzo che attraversava sulle strisce, mi chiede di salutare la mamma in videochiamata che aveva in corso… sono rimasta molto divertita da questo, con altre moto non mi era mai capitato.
Vedere una donna su una moto così fa ancora scalpore? Probabilmente sì e su questo c’è ancora tanto da lavorare per cambiare un certo tipo di mentalità.
Rientrata in concessionaria, mi sono accorta di non aver ammirato il paesaggio della Lessinia, ma solo di essermi goduta appieno questa meraviglia di moto. Me ne sono letteralmente innamorata e…l’ho comprata!
La Streetfighter V2 è andata oltre ogni mia aspettativa: è una naked sportiva a tutti gli effetti che necessita di un po’ di esperienza alla guida per potersi divertire e sfruttarla al meglio.

Le 3 domande frequenti

  • Quanto costa la Ducati Streetfighter V2? A partire da € 17.190
  • Qual è la velocità massima della Ducati Streetfighter V2? 240 km/h
  • Che motore ha la Ducati Streetfighter V2? Superquadro da 955 cm3 con 153 CV

Erika Bergamini
ph. Mirko Bosetti
Special thanx to Ducati Verona

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