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Codice della Strada 2023: cosa cambia per i motociclisti

27/08/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge con le modifiche al Codice della Strada. Dalla guida con il telefono cellulare ai monopattini, dalle ZTL ai neopatentati sono molte le norme a cui dovremo fare attenzione dal 2024. Quali sono quelle che potrebbero interessare direttamente noi motocicliste?

Autovelox, Trucam e controlli

I dispositivi per il rilevamento automatico potranno accertare anche più violazioni. Ad esempio sulle autostrade e strade extraurbane principali, gli organi di polizia potranno accertare violazioni pericolose come il divieto di circolazione di determinati veicoli, la circolazione su corsie non consentite, l’inversione del senso di marcia, l’occupazione impropria delle corsie di accelerazione o decelerazione, il mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata. In tutti questi casi potranno utilizzare le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata.

I nuovi autovelox con tele-laser saranno (in alcune strade già sono attivi) in grado non solo di monitorare la velocità del mezzo nel punto esatto di passaggio ma anche nelle vicinanze.  Il nuovo autovelox rileva la velocità dei veicoli per 1.200 metri, iniziando da 600 metri prima dell’arrivo all’autovelox e proseguendo nella rilevazione per i successivi 600 metri. 

Per gli automobilisti è importante sottolineare che Trucam, cioè il nuovo tele-laser, è dotato anche di sensore fotografico, che può registrare un video all’interno dell’abitacolo della vettura in corsa, evidenziando così altri comportamenti pericolosi come l’utilizzo dello smartphone alla guida o il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

Superamento dei limiti di velocità

Il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h comporterà, in alcuni casi, la sospensione della patente.

In caso di violazione:
– decurtazione dei punti per i conducenti con più di 20 punti disponibili;
– sospensione della patente per 7 giorni per chi ha dai 10 ai 19 punti;
– sospensione della patente per 15 giorni per chi ha da 1 a 9 punti.

La durata della sospensione raddoppierà in caso si sia causato un incidente.

La sospensione della patente si applicherà allo stesso modo anche per:
– mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso;
– la circolazione contromano;
– il mancato rispetto della precedenza;
– il sorpasso a destra
Per gli automobilisti anche per il mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono.

Tasso alcolemico

L’articolo 186 del Codice della Strada afferma:

  • è punito con una multa da 543 a 2.170 euro chi guida una moto con tasso alcolemico tra 0,5 e e 0,8 g/l, più la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi e la perdita di 10 punti patente;
  • se invece il livello di alcol è tra 0,8 e 1,5 g/l, la forbice dell’ammenda sale a 800/3.200 euro, più sospensione della patente da sei mesi a un anno, arresto fino a sei mesi, perdita di 10 punti patente e confisca* del mezzo di proprietà.
  • se il tasso alcolemico rilevato è superiore a 1,5 g/l, la multa va da 1.500 a 6.000 euro, più sospensione della patente da uno a due anni (in caso di recidiva nel biennio successivo scatta la revoca), arresto da sei mesi a un anno, perdita di 10 punti e confisca* del veicolo di proprietà.

Qualora il guidatore in stato di ebbrezza provochi un incidente, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo per 180 giorni.
Le ammende aumentano da un terzo alla metà quando l’infrazione è commessa dalle ore 22 alle 7.

*L’eventuale confisca della moto arriva dopo la sentenza, non può essere disposta dagli agenti che possono solo fare un sequestro preventivo del mezzo.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti

Guidare dopo aver assunto droghe sarà punibile con il ritiro della patente. In caso di presunta violazione, gli agenti di polizia potranno effettuare un prelievo di saliva per accertare l’utilizzo di sostanze vietate. In caso di esito positivo, sarà ritirata la patente in attesa degli esami effettuati in laboratorio e in caso imporre un divieto a un nuovo conseguimento del titolo di guida per tre anni.

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