Andare in moto ci offre tante emozioni ma possono essere ancora più forti se condivise con un gruppo di amici. Assieme si può godere del paesaggio, delle curve, delle soste e arrivare in sicurezza a destinazione. Per rendere l’itinerario più godibile per tutti ecco qualche suggerimento che sarà senz’altro utile.
1. Il meeting prima della partenza del gruppo in moto
Prima della partenza un breve meeting tra tutti i partecipanti permetterà al gruppo di capire come arrivare alla destinazione finale e a qualsiasi punto di sosta lungo il percorso. L’obiettivo primario è arrivare a destinazione in sicurezza quindi decidere chi guida il gruppo è un fattore chiave.
Il leader deve conoscere il percorso che il gruppo seguirà e deve essere in grado di spiegarlo a tutti i partecipanti, mostrarlo su una mappa e indicare il tragitto.
È sempre consigliabile fornire a ciascun membro indicazioni e/o una mappa visiva del percorso (ad esempio caricando l’itinerario sul navigatore) nel caso qualcuno si attardasse per qualche motivo. Se nel giro previsto ci sono pedaggi è opportuno dare dei punti di riferimento per ricompattare il gruppo.
2. Decidere chi è il leader della giornata
Il leader del gruppo dovrebbe essere uno dei più esperti se non il più esperto del gruppo. Sarà la prima persona a incontrare il traffico e deve sapere come dare sicurezza e informazioni utili ai partecipanti. Anche il motociclista in coda (scopa) deve essere tra i più esperti per aiutare in caso di distacco gli altri membri a raggiungere il resto della comitiva.
3. Limitare il numero dei motocilisti nel gruppo
Il numero di motociclisti per gruppo dovrebbe rimanere tra i cinque e i sette. Gruppi più grandi possono creare molti problemi al traffico e diventare un pericolo per se stessi e per gli altri. Cinque sarebbe il numero ideale per un gruppo con poca esperienza mentre sette per uno più esperto.
Se il gruppo ha più partecipanti considera di suddividerlo in sottogruppi per una maggiore sicurezza. Ognuno dovrà avere un leader e una scopa.
4. Prepararsi per il giro
Come accennato precedentemente, la sicurezza è la prima preoccupazione del viaggio. Qualcuno nel gruppo dovrebbe portare un kit di pronto soccorso e un kit di attrezzi. Oltre a questi due oggetti ogni partecipante dovrebbe avere con sé un telefono cellulare nel caso in cui si verificasse un’emergenza durante la corsa.
5. La formazione sfalsata
Durante il viaggio, il gruppo incontrerà alcuni tratti di strada dritti e altri tortuosi. Nel tratto rettilineo, il motociclista di testa dovrebbe prendere posizione nel terzo sinistro della corsia di marcia. Questo darà a tutti la possibilità di vedere e monitorare il traffico davanti al gruppo e di accorgersi anticipatamente di eventuali detriti o buche sulla strada.
Il secondo del gruppo guiderà a circa un secondo dal leader e nel terzo destro della corsia. Il terzo centauro continuerà il trend guidando nel terzo sinistro della corsia un secondo dietro quello precedente e così via (vedi figura sotto).
In un tratto di strada tortuoso, ogni motociclista dovrebbe guidare in fila indiana a circa due secondi di distanza. La distanza e la posizione nella corsia possono essere regolate in base al traffico o al manto stradale, l’importante è dare a ciascun partecipante il tempo di adattarsi velocemente ad ogni evenienza.
Mai affiancare un motociclista nelle strade tortuose perchè ciò non consentirebbe a nessuno dei due di spostarsi in sicurezza.
6. Sorpassare in sicurezza
Per superare in sicurezza un veicolo si deve farlo una moto alla volta. Ovviamente il leader partirà per primo, ma ogni motociclista successivo dovrà posizionarsi nel terzo sinistro della corsia prima di iniziare la manovra di sorpasso. Gli altri dovranno regolare la loro posizione sulla corsia per mantenere la distanza e la posizione corrette in caso il sorpasso non possa essere effettuato.
Se solo una parte del gruppo è in grado di effettuare il sorpasso, gli altri devono modificare la loro posizione per assumere lo schema di guida corretto fino a quando non si presenta la prossima opportunità di sorpasso. Quando ogni membro supera il veicolo in questione, deve mantenere la velocità e lasciare uno spazio tra sé e il veicolo che ha superato. Questo spazio è necessario per consentire al centauro successivo di passare e rientrare nella corsia a distanza di sicurezza dal veicolo.
7. Cosa fare quando ci si separa dal resto del gruppo?
A volte capita di perdere il gruppo principale. Può verificarsi nel traffico intenso o a causa di un incrocio o semaforo. La prima cosa da ricordare è di non farsi prendere dal panico.
Nel meeting pre-viaggio si è già discusso del percorso. Continua sul tragitto deciso e, se presente, un motociclista esperto del sottogruppo dovrebbe guidarti fino a quando il gruppo principale non si è ricompattato. Anche il gruppo principale dovrebbe continuare sulla stessa rotta concordata e rallentare o fermarsi secondo necessità fino a quando tutti i motociclisti siano arrivati.
8. Essere consapevoli di tutti i livelli di abilità dei motociclisti
Ogni gruppo avrà un’esperienza di guida variabile. La chiave è mantenere ogni pilota nella zona di comfort, quindi meglio che chi ha poca esperienza sia al centro del gruppo. Questa posizione consentirà loro di osservare chi li precede ed evitare eventuali pericoli.
9. Usare i segnali visivi e manuali
Tutti i membri del gruppo dovrebbero conoscere i segnali manuali di base utilizzati durante la guida di gruppo. Comunicare attraverso il segnale durante una corsa (quando la discussione vocale non è possibile) consentirà a ciascun motociclista di rimanere sincronizzato con ciò che sta accadendo.
Questi segnali dovrebbero essere concordati prima della partenza.
10. Guidare in gruppo: altre regole base
- Come accennato, deve essere tenuto considerazione il livello di abilità di ogni motociclista del gruppo e ognuno deve sentirsi a proprio agio con la velocità degli altri. Alcuni si divertiranno a guidare più velocemente di altri e, in tal caso, prendi in considerazione di suddividere i gruppi in base alla velocità.
Sentirsi sotto pressione e sentirsi in colpa per non saper guidare a una velocità superiore a quella con cui ci si sente a proprio agio è un fardello pesante da portare oltre a essere molto pericoloso. - Il leader del gruppo dovrà fare molta attenzione a segnalare con adeguato anticipo una svolta: la freccia si deve mettere qualche secondo prima per dare a tutti la possibilità di svoltare in sicurezza.
- Alcuni considerano gli scarichi rumorosi ottimi per far notare la propria presenza nel traffico, ma assordare i tuoi compagni di guida nel corso di un lungo viaggio non è una cosa piacevole da fare. Se hai scarichi aperti considera di guidare a fine gruppo.
- Il motociclismo non ha solo moto a due ruote. Trike e sidecar non sono ancora un’opzione popolare ma se presenti dovrebbero sempre viaggiare in coda al gruppo. Sono abbastanza larghi da occupare i due terzi della corsia e non possiedono la stessa agilità di una motocicletta.
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